La storia racconta di Mei una bambina dai capelli rossi di circa 10 anni, figlia dei prestigiatori Magic Art, noti per i loro spettacoli alla televisione giapponese. Un giorno Moko, lo scoiattolo di Peluche di Mei prende vita e consegna alla bambina un braccialetto magico che gli consente di trasformarsi in Emily Lowell ovvero Emi, una grande prestigiatrice del passato capace di inventare qualsiasi magia in grado di stupire il pubblico. Alle parole “Gira e spera, il desiderio si avvera!” Mei da bambina si trasforma in una ragazza dai capelli verdi e a sua volta il braccialetto in una bacchetta magica, con degli straordinari poteri. Può rendere invisibili le persone, far materializzare qualsiasi oggetto e mentre il pubblico pensa che si tratti di abili trucchi da prestigiatore in realtà si tratta di vera e propria magia. Inutile dire che le esibizioni di Magica Emi vengono apprezzate dal pubblico e presto la ragazza riscuote un enorme successo tanto da creare in Mei un confitto di identità. Infatti quando scompare l’incantesimo e Emi ritorna Mei, quest’ultima soffre un pò di gelosia nei confronti del suo alter ego magico, che riesce perfino a far innamorare Ronnie, un ragazzo aspirante pugile, che collabora con i Magic Art e del quale Mei è innamorata, ma che lui non guarda in quanto Mei è ancora una bambina. Come andrà a finire? Il cartone animato mette in risalto i piccoli e grandi problemi di tutti gli adolescenti, relativi al cambiamento del loro aspetto fisico che li trasforma da bambini in persone adulte e con esso il cambiamento dei sentimenti, a questo va aggiunto il bisogno dell’affermazione della propria identità.